Neonati e genitori 0/3

Io, la musica e la mamma 0-36 mesi

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Il corso è rivolto ai bambini della prima infanzia da 0 36 mesi e coinvolge, oltre ai bambini, anche i genitori.

INSEGNANTE

L’attività è gestita e condotta da Santini Federica, insegnante associata AIGAM, l’associazione italiana che promuove questo metodo Gordon di apprendimento musicale neonatale. Federica è laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha studiato flauto traverso ed ha diretto un coro di bambini. Dopo aver studiato tecnica vocale si è specializzata nel suono della Cetra, strumento meditativo per eccellenza.

Formata al Corso Nazionale di Formazione AIGAM, autorizzato dal Ministero dell’Istruzione ha acquisito competenze nell’educazione musicale dei bambino da 0 a 6 anni secondo la Music Learning Theory sviluppata da Edwin E. Gordon. Svolge la sua attività come insegnante AIGAM all’interno di asili nido e scuole materne.

FINALITA’ DELLA PROPOSTA

La finalità della pratica educativa musicale proposta è quella di favorire lo sviluppo dell’attitudine musicale di ogni bambino secondo le sue potenzialità e i suoi tempi. Essa è basata sulla Music Learning Theory®, una teoria dell’apprendimento musicale sviluppata attraverso anni di ricerca e osservazione da E. E. Gordon, musicista statunitense, ricercatore  e attento osservatore delle dinamiche di apprendimento.

Questa teoria descrive come un bambino apprende la musica a partire dall’età neonatale e si basa sul presupposto che la musica si possa apprendere secondo le stesse modalità con cui si apprende il linguaggio. Il bambino fin dalla nascita è immerso nei suoni parlati della lingua madre e impara a parlare attraverso l’interazione, l’ascolto e l’imitazione sviluppando il proprio vocabolario. Per gli stessi principi inserendo il bambino in un ambiente ricco di stimoli secondo le regole del linguaggio musicale senza essere spinto a “fare” e solo attraverso l’imitazione di frammenti melodici e ritmici, passerà nella fase dell’ assimilazione e della comprensione del linguaggio musicale in modo naturale. L’educatore musicale quindi, come compagno esperto e guida informale non insegna competenze, teorie o strumenti e non avanza richieste esplicite, ma con l’esempio diretto accompagna il bambino in modo che  spontaneamente possa interagire con lui, esplorare e prendere coscienza della sua naturale musicalità interiore.

OBIETTIVI

  • Favorire lo sviluppo della attitudine musicale del bambino.
  • Vivere le emozioni trasmesse dalla musica e tradurle in movimento e voce.
  • Sviluppare intonazione e senso ritmico interiore.
  • Alimentare la creatività e la socializzazione.
  • Stimolare la capacità di ascolto e di pensare e comprendere la musica.
  • Instaurare con il bambino una relazione affettiva significativa attraverso la musica.
  • Offrire un tempo speciale di coccole e attenzione al proprio bimbo attraverso la musica, strumento di comunicazione e di contatto.

STRUMENTI

Gli strumenti utilizzati per realizzare il  dialogo musicale col bambino sono la voce ed il silenzio, importante perché rende possibile l’assimilazione e il movimento morbido e libero nello spazio, inteso come via di scoperta e apprendimento. La modalità di canto che si vuole promuovere è vicina al comunicare e all’instaurare una relazione con il bambino. In particolare la guida canta con sillabe neutre delle melodie, canti tonali e ritmici senza parole unendoli al movimento spontaneo e libero in modo da permettere al bambino di rimanere concentrato sul contesto musicale e non sui contenuti narrativi.

MODALITA’

Lo svolgimento delle attività prevede l’uso di materiale senza suono messi a disposizione dall’insegnante: cerchi di plastica, veli, un grande telo colorato,  tappeto elastico. L’attività si svolge in una stanza vuota e sgombra da oggetti o giochi, dove potere svolgere giochi di ascolto in movimento e dove il bambino può esplorare lo spazio in sicurezza.

TEMPI E STRUTTURA DEGLI INCONTRI

E’ previsto un incontro settimanale per un ciclo di 10 incontri della durata di 30 / 40 minuti, nel rispetto dei  tempi di apprendimento e attenzione dei bambini. L’attività si svolge in presenza di un genitore o di un adulto di riferimento ai quali è richiesta una partecipazione attiva e diretta.. Il gruppo è formato da un massimo 7 bambini, superato tale numero verranno organizzati gruppi differenti.

Il momento iniziale e finale è caratterizzato da un canto di accoglienza e saluto che si ripete ogni volta come un rituale.

La realizzazione del progetto è preceduta da un incontro di presentazione con i genitori in cui vengono spiegati i presupposti del lavoro e la metodologia.

APPROFONDIMENTO

Testo di approfondimento secondo il metodo AIGAM
Sito web associazione nazionale www.aigam.org